Descrizione
Moreno Viglione in “De Mirabilibus Mundi” immagina un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso il più grande continente del pianeta da est verso ovest, un viaggio che parte dall’isola più a oriente (il Giappone) e si conclude nell’isola più a occidente (l’Irlanda), attraverso sette storie in musica che evocano le esperienze dei grandi viaggiatori del passato per mare e per terra.
Ispirato dal fascino delle antiche mappe illustrate che mostravano animali fantastici e luoghi magici e misteriosi, dai romanzi di Jules Verne, dalle cronache di viaggio di Marco Polo e dai viaggiatori europei del settecento che hanno sperimentato per primi il viaggio come fine e non solo come mezzo.
Un mondo attraversato da carrozze, da circhi itineranti con i loro illusionisti e straordinarie attrazioni esotiche, mongolfiere che solcavano i cieli, carovane di nomadi avvolti nel mistero della magia e le prime meraviglie della tecnologia.
Ogni brano è stato realizzato con l’utilizzo di soli strumenti acustici e oggetti reali, di cui molti auto costruiti o modificati al fine di imitare strumenti etnici particolari.
Moreno Viglione: chitarra, chitarra 12 corde, mandolino, banjo, bouzouki, ukulele, ukulele basso, chitarra resofonica, chitarra sitar, ghironda, flauto, fischio, cori, battito di mani, elastico, barattoli vari, guiro a matita etc
